Mercati – Europa positiva nonostante calo Wall Street, Milano chiude a +1,2% con rally Tenaris

Chiusura positiva per le borse europee, mentre prosegue in ribasso la seduta di Wall Street dopo gli ultimi dati economici che hanno evidenziato il persistere delle pressioni inflazionistiche.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,2% a 27.853 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Oltreoceano, Dow Jones cede lo 0,6 e S&P 500 e Nasdaq perdono lo 0,5%.

Gli ultimi dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti hanno evidenziato la resilienza dell’economia americana, aumentando le pressioni sulla Federal Reserve per continuare il ciclo di strette monetarie.

Dopo che ieri le vendite al dettaglio a gennaio hanno mostrato il maggior incremento da quasi due anni, oggi i prezzi alla produzione Usa sono aumentati oltre le attese, sottolineando le persistenti pressioni sui prezzi.

Un segno che, secondo Loretta Mester (Fed di Cleveland), sull’inflazione c’è ancora molto da fare, confermando che i tassi di interesse dovranno salire oltre il 5% e restarci per un lungo periodo di tempo.

In Europa, invece, ieri il presidente della Bce Christine Lagarde ha confermato l’intenzione di procedere a un’altra stretta da 50 punti base a marzo, per poi valutare i passi successivi in base ai dati.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,068 e il dollaro/yen a 134,3. Tra le materie prime poco mosse anche le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 85,5 dollari e il Wti (+0,1%) a 78,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,32%.

Tornando a Piazza Affari, in luce Tenaris (+8%) dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Unicredit (+4,3%) e Pirelli (+3,4%), quest’ultima dopo aver smentito le indiscrezioni secondo cui l’azionista cinese Sinochem avrebbe intenzione di vendere la propria partecipazione nella società.