Mercati – Europa prosegue in rialzo, Milano a +0,9%

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee mentre i futures di Wall Street scambiano poco mossi, in un mercato che sembra prediligere l’ottimismo in scia ai segnali di resilienza dell’economia e di raffreddamento dell’inflazione.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 27.790 punti. Positivi anche il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

I mercati attendono i nuovi dati provenienti oggi dagli Usa, tra cui i prezzi alla produzione e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, per avere maggiori indicazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve.

Il tutto dopo che l’aumento delle vendite al dettaglio e il rallentamento inferiore alle previsioni dell’inflazione a gennaio hanno reso più incerto l’outlook dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

In Europa, invece, ieri il presidente della Bce Christine Lagarde ha confermato l’intenzione di procedere a un’altra stretta da 50 punti base a marzo, per poi valutare i passi successivi in base ai dati.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute dopo i recenti guadagni, con il cambio euro/dollaro tornato sopra quota 1,07 e il dollaro/yen in discesa sotto la soglia di 134.

Tra le materie prime ancora in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 85 dollari e il Wti (-0,4%) a 78,3 dollari, invertendo la rotta dopo il tentativo di rimbalzo della mattinata.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,32%.

Tornando a Piazza Affari, corre Tenaris (+9,9%) dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, con gli acquisti che premiano in particolare anche Pirelli (+5,5%) in scia alle scommesse su un riassetto del gruppo in seguito ai rumors su un possibile disimpegno dei soci cinesi.

In rialzo anche Campari (+2,4%), Saipem (+2,3%), Amplifon (+2,3%) e Moncler (+2%), mentre prevalgono i realizzi su Interpump (-1%) all’indomani della diffusione dei conti.