Utility (flat) – Tra le Big le migliori sono Hera (+0,3%) e Terna (+0,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato una variazione nulla rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee, mentre proseguiva sottotono la seduta di Wall Street con l’attenzione degli operatori concentrata sulle prossime mosse delle banche centrali alla luce degli ultimi dati sull’inflazione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa sette punti base a 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,33%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+0,3%) e Terna (+0,2%) sono state le migliori mentre ERG (-1,6%) e Italgas (-2,3%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.

In riferimento a quanto sostenuto dalla stampa, Snam (-0,1%) precisa “di non avere intrapreso alcuna azione in relazione alla quota Italgas detenuta”.

Dopo il successo della prima edizione, Terna ha lanciato il “Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione dello sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +1,5%, Iren a +0,4%, Alerion Clean Power a -0,3%, Acea a -0,4% e Ascopiave a -0,5%.

Acea ha comunicato che in data 14 febbraio 2023 Michaela Castelli ha rassegnato le proprie dimissioni, con effetto immediato, dalla carica di Consigliere e Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+5,5%) e Acinque (+0,9%) mentre AlgoWatt (-1,2%) è risultata la peggiore.