Mercati – Previsto avvio negativo per l’Europa su timori aumento tassi Usa

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, in un mercato in cui aumentano le aspettative per ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve dopo gli ultimi dati economici.

Chiusura in ribasso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno perso progressivamente terreno terminando in prossimità dei minimi intraday. Il Nasdaq ha ceduto l’1,8%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones l’1,3%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in ribasso dello 0,7%, mentre Shanghai perde lo 0,8% e Hong Kong l’1,2%.

Ieri, i prezzi alla produzione Usa a gennaio sono cresciuti oltre le attese, sottolineando le persistenti pressioni inflazionistiche che potrebbero spingere la banca centrala americana a proseguire il proprio ciclo di strette monetarie.

Secondo il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, sull’inflazione “c’è ancora molto da fare”, confermando che i tassi di interesse dovranno salire oltre il 5% e restarci per un lungo periodo di tempo.

Le ha fatto eco la sua controparte di St. Louis, James Bullard, che non ha escluso la possibilità di un ritocco del costo del denaro da mezzo punto percentuale nella prossima riunione del Fomc in programma a marzo.

In Europa, invece, la Bce ha ribadito l’intenzione di procedere con un’altra stretta da 50 punti base nel meeting del prossimo mese, sottolineando però come i rischi di crescita e inflazione ora appaiano più equilibrati.