Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2% rispetto alla parità del corrispondente europeo e al +1,2% del Ftse Mib.
Chiusura positiva per le borse europee, mentre proseguiva in ribasso Wall Street dopo gli ultimi dati economici che hanno evidenziato il persistere delle pressioni inflazionistiche. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è mantenuto a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,32%.
Tra le Large Cap del comparto A2A (+1,2%) e Hera (+0,2%) sono state le migliori.
Enel Grids, la business line globale del Gruppo Enel (-0,2%) dedicata al servizio di distribuzione di energia elettrica, nel 2022 ha collegato alle proprie reti la cifra record di quasi 5,6 GW di nuova capacità rinnovabile relativa a circa 411mila producer e prosumer in tutto il mondo, di cui circa 317mila in Europa e il resto in America Latina.
Enel Energia, scrive in una nota la società, “ha accolto con particolare soddisfazione la decisione del Tribunale Civile di Roma che, recependo integralmente i motivi di ricorso addotti dalla società, ha annullato il provvedimento con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali aveva irrogato ad Enel Energia la sanzione di circa 27 milioni di euro per asserite violazioni nell’ambito dell’attività di telemarketing”.
Tra le Mid Cap, Ascopiave ha terminato le contrattazioni a +0,9%, Industrie De Nora a +0,1%, Iren a -0,2%, Alerion Clean Power a -0,3% e Acea a -1,2%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+7,1%) e Seri Industrial (+1,1%):
Il Gruppo Edison (-2,9%) ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi di vendita in decisa crescita a 30,4 miliardi, rispetto a 11,7 miliardi del 2021.