Mercati – Europa prosegue poco mossa, a Milano giù Tim

Le borse europee proseguono la seduta poco distanti dalla parità, in una sessione dai volumi ridotti per la festività negli Stati Uniti del Presidents’ Day che terrà chiusa Wall Street.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 27.730 punti. Poco mossi anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,01%) e il Dax di Francoforte (+0,01%).

L’attenzione dei mercati resta concentrata sulla politica monetaria, in attesa questa settimana delle minute del Fomc dopo che diversi membri della Federal Reserve hanno ribadito la necessità di continuare ad alzare il costo del denaro per combattere l’inflazione.

Venerdì, Tom Barkin, presidente della Fed di Richmond, si schierato a favore di piani di aumento soft fino a quando i prezzi non torneranno all’obiettivo del 2%, al contrario di altri colleghi che giovedì non avevano escluso strette anche di 50 punti base.

Sempre venerdì, la governatrice Michelle Bowman ha espresso preoccupazione per il fatto che l’inflazione non si stia abbassando abbastanza rapidamente, il che comporta che la Fed continui ad aumentare i tassi di interesse.

Il sentiment dei mercati è appesantito, inoltre, dalle rinnovate tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina, tra gli avvertimenti di Washington di non supportare la Russia nel conflitto in Ucraina alla disputa sul pallone abbattuto nello spazio aero statunitense.

A ciò si aggiunge il lancio di missili balistici della Corea del Nord “capaci di un attacco nucleare tattico”, in risposta a un’esercitazione militare pianificata da Washington e Seoul e che hanno innescato la protesta del Giappone e delle Nazioni Unite.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,069 e il dollaro/yen poco sopra quota 134. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,8%) a 83,7 dollari e il Wti (+0,8%) a 77,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,29%.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo Saipem (+2,9%), Stellantis (+1,3%) e A2A (+1,1%), mentre le vendite colpiscono in particolare Tim (-2,9%) in scia alle indiscrezioni su uno slittamento dell’offerta di Cpd sulla rete.