Salute (+1,7%) – Più brillante l’indice italiano rispetto a quello europeo. Tra le Large e le Mid svetta Sol (+5,9%)

La scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un +1,7% rispetto al +0,6% del corrispondente europeo e al +1,8% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee, mentre proseguiva in rosso la seduta di Wall Street tra i rinnovati timori che le banche centrali alzeranno i tassi di interesse più di quanto anticipato in precedenza. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,30%.

Tra le Large Cap Amplifon ha terminato le contrattazioni a +3,0%, Recordati a +2,1% e Diasorin a -0,1%.

Diasorin, attraverso la interamente controllata Luminex Corporation, ha firmato un accordo con Cytek Biosciences per la vendita di tutte le attività relative alla propria Business Unit Flow Cytometry & Imaging.

Venerdì Barclays ha tagliato il rating di Recordati a ‘underweight’ da ‘equal-weight’ con target price tagliato a 35 da 40 euro, evidenziandone il rallentamento della crescita dei ricavi e la pressione sui margini nel breve termine.

Tra le Mid Cap, Sol ha segnato un +5,9%, Gvs un -0,3%, BB Biotech un -2,9% e Pharmanutra un -3,4%.

BB Biotech AG ha presentato il rapporto annuale per l’esercizio 2022, chiusosi con una perdita netta di CHF 358 milioni a fronte di un deficit di CHF 405 milioni registrato nel 2021.

Infine, tra le Small, Philogen ha registrato un +7,7%, Eukedos un +2,0%, Pierrel un +1,1%, Garofalo Health Care  un +0,9% e Fine Foods & Pharmaceuticals un -1,6%.

Tra il 6 e il 10 febbraio 2023 Fine Foods & Pharmaceuticals ha acquistato 1.986 azioni proprie (0,0078% del capitale), al prezzo medio ponderato di 8,1158 euro per un controvalore complessivo di 16.118 euro.