Il CdA de Il Sole 24 ORE ha approvato il nuovo piano industriale che stima rispettivamente per il 2023 e il 2026 ricavi a 220 e 250 milioni, Ebitda a 24 e 44 milioni ed Ebit a 9 e 23 milioni.
Alla luce delle incertezze dello scenario macroeconomico e geopolitico caratterizzato dal
conflitto in Ucraina, da una netta ripresa dell’inflazione, dall’incremento dei tassi d’interesse e dagli effetti residui del Covid-19, il Piano 2023-26 riflette l’aumento dell’incidenza
dei costi di materie prime ed energia e dei costi operativi – con conseguente riduzione della
marginalità attesa rispetto al Piano 2022-25 elaborato in un contesto radicalmente
diverso da quello odierno.
Il piano si articola su tre pillars di sviluppo:
- digitalizzazione dei prodotti e dei processi con un’ulteriore accelerazione e spinta, in
ottica digital first e platform neutral, alla creazione e produzione del contenuto di qualità
nei vari formati mettendo al centro l’integrazione delle diverse business units,
l’innovazione e l’utilizzo dei dati di fruizione della customer base; - internazionalizzazione in ogni segmento con il rafforzamento delle partnership in essere
con alcuni dei principali leader dell’informazione internazionale; - valorizzazione del brand sia nell’ambito del business della formazione, sia con lo
sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati ai professionisti sul fronte dell’innovazione
e della sostenibilità.
Prevede inoltre un’ulteriore spinta sugli investimenti abilitanti la trasformazione digitale del gruppo e l’ottimizzazione dei processi, con una rimodulazione temporale rispetto al precedente Piano 2022-25.