Partenza sotto la parità per le borse europee, in attesa oggi della stima dei Pmi di febbraio e mentre gli operatori valutano la prospettiva che le banche centrali alzino i tassi di interesse più del previsto per contrastare l’inflazione.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 27.520 punti. In lieve ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).
L’attenzione dei mercati resta concentrata sulla politica monetaria, in attesa domani delle minute del Fomc dopo che diversi membri della Federal Reserve hanno ribadito la necessità di continuare ad aumentare il costo del denaro per combattere le pressioni sui prezzi.
Per quanto riguarda le trimestrali, da seguire oggi i risultati dei colossi del settore delle vendite al dettaglio Usa Walmart e Home Depot, che saranno un termometro utile per valutare la capacità di spesa dei consumatori contro il carovita.
A livello geopolitico, il presidente Usa Joe Biden ha fatto una visita a sorpresa a Kiev e ha incontrato il suo omologo ucraino Volodymyr Zelenskiy, dichiarando “sostegno incrollabile” mentre l’invasione della Russia si avvicina al traguardo di un anno.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare di febbraio degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti, oltre all’indice Zew tedesco di febbraio.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,067 e il dollaro/yen sale a 134,6. Tra le materie prime senza direzione precisa le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,7%) a 83,5 dollari e il Wti (+0,4%) a 76,9 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,34%.
Tornando a Piazza Affari, positivi Leonardo (+0,7%), Banco Bpm (+0,5%) e Bper (+0,5%), mentre arretrano Mediobanca (-1,5%), Recordati (-1%) e Nexi (-0,9%).