Mercati asiatici – Incerti in attesa di nuovi spunti operativi

Seduta incerta per i principali listini asiatici con Wall Street chiusa per la festività del Presidents’ Day.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,4% e Shenzhen lo 0,1% mentre Hong Kong cede l’1,3%. Resiste meglio il Giappone con Nikkei -0,2% e Topix -0,1%.

Gli investitori restano intenti a valutare la probabilità di un inasprimento della politica monetaria da parte delle banche centrali maggiore di quanto previsto in precedenza per contrastare l’inflazione.

Il tutto mentre cresce l’attesa per la pubblicazione, in calendario domani sera, dei verbali relativi all’ultima riunione della Federal Reserve, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sul percorso di strette monetarie della banca centrale americana.

Sullo sfondo continuano a pesare anche le rinnovate tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina.

Infine, dall’agenda macro del Giappone, emerge intanto che il PMI composito preliminare di febbraio è rimasto stabile a 50,7 punti, il manifatturiero è calato a 47,4 da 48,9 punti mentre il PMI servizi è aumentato a 53,6 da 52,3 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende in area 1,067 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a quota 134,6. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in ribasso con il Brent a 83,1 dollari (-1,2%) e il Wti a 76,5 dollari al barile (-1,1%).