I futures sull’azionario Usa cedono l’1-1,2%, preannunciando una partenza in rosso a Wall Street alla riapertura dopo la festività di ieri del Presidents Day e con il focus sempre rivolto all’outlook della politica monetaria.
Il rally dell’azionario globale di inizio anno sembra aver perso forza, tra la prospettiva che i tassi di interesse rimarranno su livelli elevati per un lungo periodo di tempo e il riaccendersi delle tensioni geopolitiche.
Le banche centrali hanno riaffermato il proprio impegno nella lotta all’inflazione, spingendo gli operatori, insieme al persistere delle pressioni sui prezzi, a scontare un ulteriore aumento del costo del denaro di 75 punti base entro luglio da parte della Federal Reserve.
A livello geopolitico, preoccupano i rischi di una ulteriore escalation nel conflitto in Ucraina nel giorno in cui il presidente russo, Vladimir Putin, ha ribadito la volontà di continuare le operazioni per raggiungere gli obiettivi dell’invasione.
Gli investitori monitorano, inoltre, il peggioramento dei rapporti tra Stati Uniti e Cina, tra gli avvertimenti di Washington di non supportare la Russia nel conflitto in Ucraina alla disputa sul pallone abbattuto nello spazio aero statunitense.
Tornando a Wall Street, nel premarket Walmart cede il 2,5% e Home Depot circa il 4%, dopo aver presentato i rispettivi risultati trimestrali e aver fornito un outlook deludente.