Dalla lettura del preconsutivo 2022 di Recordati si rilevano ricavi netti consolidati pari a 1.853,3 milioni, in crescita del 17,3% rispetto all’anno precedente, e comprendono 136 milioni di ricavi derivanti dal portafoglio prodotti “rare and niche oncology” acquisito con EUSA Pharma, consolidati dal secondo trimestre. La crescita organica dei ricavi si attesta all’8,1%, che riflette un effetto cambio sostanzialmente neutrale del -0,2%, con la svalutazione della lira turca parzialmente controbilanciata dall’apprezzamento del dollaro statunitense e del rublo.
L’Ebitda si è attestato a 672,8 milioni, in aumento dell’11,7%, con un’incidenza sui ricavi del 36,3% (38,1% nel 2021), mentre l’Ebit è stato pari a 437,3 milioni, in diminuzione del 10,8%. A livello rettificato, ante eventi non ricorrenti e costi non monetari derivanti
dall’allocazione del prezzo di acquisto di EUSA Pharma al margine lordo delle rimanenze di magazzino acquisite, sarebbe stato pari a 536,1 milioni, in aumento del 6,2%.
L’utile netto è calato del 19,1% a 312,3 milioni mentre su base rettificata è stato pari a 473,3 milioni, in aumento del 11,5%.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 1.419,9 milioni
rispetto a 736,5 milioni al 31 dicembre 2021, dinamica che riflette principalmente l’esborso di 707 milioni per l’acquisizione di EUSA Pharma, perfezionata il 16 marzo 2022, e l’indebitamento netto acquisito pari a 28,4 milioni.