Nel 2022 il mercato italiano del risparmio gestito ha messo a segno 14,9 miliardi di raccolta netta, di cui 7,4 miliardi nel 4° trimestre.
È quanto emerge dai dati definitivi della Mappa Trimestrale Assogestioni, da cui emerge che a fine anno il patrimonio totale ammontava a 2.212 miliardi, di cui circa 1.075 miliardi (pari al 49%) riferiti ai soli fondi aperti.
“Allargando lo sguardo al 2022 notiamo quella che può essere definita una buona tenuta della raccolta netta”, sottolinea Alessandro Rota, direttore Ufficio Studi Assogestioni. “A fronte dei pesanti cali di mercato, concentrati soprattutto nella prima metà dell’anno, la raccolta netta ha sì virato in negativo nel secondo trimestre, ma tenendosi su valori vicini alla parità. Inoltre, grazie al risultato del primo trimestre, il saldo dell’anno è in positivo per quasi 15 mld di cui 8,5 mld afferenti ai fondi aperti. Questo risultato dei fondi è di particolare valore se paragonato ad altri periodi di crisi, come il biennio 2007-2008 quando registrammo un’emorragia di quasi 200 mld o il 2011, quando la crisi del debito sovrano portò a oltre 30 mld di deflussi.”
Entrando nel dettaglio della categoria retail, negli ultimi tre mesi dell’anno i fondi aperti hanno registrato 1,48 miliardi di deflussi. In particolare, ha persistito il segno meno di obbligazionari (-1,6 mld) e flessibili (-2,8 mld), che hanno chiuso l’anno rispettivamente a -17,4 miliardi e -6,1 miliardi. In negativo anche i prodotti bilanciati a -1,8 miliardi, sebbene il saldo annuale ammonti a +3,8 miliardi.
A compensare parzialmente i dati è stato invece il fronte azionario che, nel periodo ottobre-dicembre, ha continuato ad attirare nuove sottoscrizioni per +4,7 miliardi, per un bilancio annuale in positivo per oltre 22 miliardi. A spiccare su tutti sono stati i fondi azionari internazionali, con +3,12 miliardi di raccolta nel trimestre e +14,87 miliardi nei dodici mesi.
La mappa mostra anche che i fondi aperti di diritto italiano hanno raccolto +559 miliardi tra ottobre e dicembre, mentre da quelli di diritto estero sono fuoriusciti circa 2 miliardi. Tuttavia, nell’intero anno i primi sono rimasti sostanzialmente invariati (-7 milioni), mentre i prodotti esteri hanno messo a segno +8,5 miliardi di nuove sottoscrizioni.
Lo spaccato più dettagliato della Mappa Trimestrale segnala inoltre che i fondi aperti sostenibili hanno raccolto +1,63 miliardi euro tra ottobre e dicembre, di cui 741 milioni per i fondi Articolo 8 e 892 milioni i prodotti Articolo 9.
Per quanto riguarda i fondi chiusi, la raccolta netta è stata pari a +1,7 miliardi nel 4° trimestre e +6,4 miliardi nell’intero anno.
I fondi PIR compliant mostrano un patrimonio promosso complessivo di 18,89 miliardi, di cui 17,44 miliardi di PIR ordinari e 1,44 miliardi di PIR alternativi, con una raccolta netta complessiva in negativo per 377 milioni nel trimestre.
Sul fronte delle gestioni di portafoglio, gli ultimi tre mesi del 2022 hanno visto una raccolta netta positiva per 7,1 miliardi, trainata dalle gestioni retail (+1,3 miliardi), dalle gestioni di patrimoni previdenziali (+2,3 miliardi) e dalle altre gestioni (+3,9 miliardi). Complessivamente le gestioni di portafoglio chiudono l’anno a -95 milioni, frutto del saldo tra i +6,6 miliardi delle GP retail e i -6,7 miliardi delle gestioni istituzionali.