Dopo la pubblicazione dei risultati preliminari del FY 2022, CFO Sim conferma giudizio “Buy” e target price a 6,30 euro, un prezzo che incorpora un potenziale upside del 31,3% rispetto al prezzo di chiusura della seduta di ieri a 4,80 euro.
I risultati preliminari evidenziano una crescita organica dei ricavi a doppia cifra del 10%, performance leggermente al di sotto del CAGR storico principalmente per effetto della maggiore focalizzazione sull’attività di M&A e sull’integrazione delle società acquisite. L’Ebitda è salito del 5% a/a, in misura meno che proporzionale rispetto ai ricavi per effetto del rafforzamento della struttura manageriale per sostenere la crescita futura.
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 14 milioni da liquidità netta per 3,1 milioni a fine anno 2021, in relazione agli investimenti per sviluppi tecnologici e, in misura maggiore, alla liquidità assorbita per M&A di circa 20 milioni, a cui si aggiungono 7 milioni pagati nel 2023 (non inclusi a fine 2022) relativi alle acquisizioni già perfezionate.
Il 2022 è stato un anno di trasformazione per il gruppo, che ha ampliato per la prima volta il proprio perimetro di attività al di fuori dell’Italia, in particolare in Spagna e LATAM. L’intento è quello di replicare il modello di business scalabile e il successo dell’azienda (in particolare Demand Generation) in paesi in crescita, caratterizzati da mercati frammentati costituiti da PMI con basso sfruttamento di soluzioni digitali.
Trasformazione che ha quasi raddoppiato le dimensioni del gruppo e che oggi presenta una struttura manageriale rafforzata e una maggiore esperienza nei mercati di riferimento esteri. Nel 2023, l’attenzione sarà focalizzata sull’integrazione delle società acquisite e sull’acquisizione di quote di mercato attraverso crescita organica e per linee esterne.