Mercati – Apertura sotto la parità per l’Europa, Milano a -0,5%

Partenza sotto la parità per le borse europee, in attesa questa sera dei verbali relativi all’ultima riunione della Federal Reserve, mentre si riaccendono le tensioni geopolitiche

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 27.277 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%).

L’attenzione dei mercati resta concentrata sulla politica monetaria, dopo che diversi membri della Federal Reserve hanno ribadito la necessità di continuare ad aumentare il costo del denaro per combattere le pressioni sui prezzi.

Sullo sfondo continuano a pesare anche le tensioni geopolitiche dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia sospenderà l’applicazione del trattato sulle armi nucleari Start, una decisione che il segretario di Stato Antony Blinken ha definito “irresponsabile”.

Restano le tensioni anche con Pechino dopo che la Casa Bianca si è dichiarata disposta a sanzionare le società cinesi che sosterranno l’invasione russa, secondo quanto affermato dal vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di gennaio dell’indice dei prezzi al consumo armonizzati UE dell’Italia, l’IFO di febbraio della Germania e le richieste mutui MBA negli Usa relativi alla settimana terminata il 17 febbraio.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,066 e il dollaro/yen scende a 134,7. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1%) a 82,3 dollari e il Wti (-1,1%) a 75,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 194 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,47%.

Tornando a Piazza Affari, guida Stellantis (+1,9%) dopo i conti 2022, mentre arretrano Recordati (-2,6%), Fineco (-2,2%) e Iveco (-2%).