Mercati – Europa amplia le perdite, a Milano guida Stellantis (+1,7%)

Prosegue in ribasso la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano intorno la parità preannunciando una partenza poco mossa oltreoceano.

A Milano il Ftse Mib amplia le perdite -1,2% in area 27.081 punti. Andamento analogo anche per il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra (-1,1%).

Gli investitori restano intenti a valutare la probabilità di un inasprimento della politica monetaria da parte delle banche centrali maggiore di quanto previsto in precedenza.

Il tutto mentre cresce l’attesa per la pubblicazione, in calendario stasera, dei verbali relativi all’ultima riunione della Federal Reserve, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sul percorso di strette monetarie della banca centrale americana.

Il sentiment è appesantito anche dal riaccendersi delle tensioni geopolitiche, dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia sospenderà l’applicazione del trattato sulle armi nucleari Start, una decisione che il segretario di Stato Antony Blinken ha definito “irresponsabile”.

Restano le tensioni anche con Pechino dopo che la Casa Bianca si è dichiarata disposta a sanzionare le società cinesi che sosterranno l’invasione russa, secondo quanto affermato dal vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo.

Nel frattempo, sul fronte macro, a febbraio l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 91,1 punti, sostanzialmente in linea al consensus (91,2 punti) e superiore al dato del mese precedente (90,1 rivisto da 90,2 punti). L’indicatore relativo alle aspettative di business si è attestato invece a 88,5 punti, poco distante dal consensus (88,4 punti) e al di sopra della rilevazione precedente (86,4 punti).

Secondo la lettura finale, in Italia a gennaio l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha registrato una crescita del 10,7% su base annua, in leggero rallentamento rispetto al consensus e al dato preliminare, entrambi +10,9%.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro scende in area a 1,063 e il dollaro/yen è poco mosso a 134,9. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1%) a 82,3 dollari e il Wti (-1,2%) a 75,5 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa un punto base in area 195, con il rendimento del decennale italiano al 4,49%.

Tornando a Piazza Affari, guida ancora Stellantis (+1,7%) dopo i conti 2022, seguono TIM (+0,9%) e Saipem (+0,8%). Le vendite colpiscono soprattutto Fineco (-4,1%), Recordati (-3,4%), Bper Banca (-3,3%) e Snam (-2,8%).