Nella seduta di ieri il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha riportato un +0,9% rispetto al -0,1% del corrispondente indice europeo e al -1,1% del Ftse Mib.
Chiusura sostanzialmente negativa per le Borse europee mentre Wall Street proseguiva poco mossa in vista soprattutto dei verbali della Fed. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è collocato in area 193 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,45%.
Tra le Large Cap Stellantis ha terminato le contrattazioni a +2,2%, Ferrari a -0,2%, Pirelli a -0,4% e Iveco un -1,7%.
Tra le Mid Cap Brembo ha segnato un -0,2% e Piaggio un -0,5%.
Infine, tra le Small, Pininfarina ha registrato un +1,1%, Sogefi un -0,2%, Immsi un -2,0% e Landi Renzo un -3,3%.
Stellantis ha archiviato il 2022 risultati record, che riportano ricavi netti pari a 179,6 miliardi, in crescita del 18% rispetto al 2021 Pro-forma grazie ai prezzi netti favorevoli, al miglior mix modelli e agli effetti positivi dei cambi.
Inoltre Stellantis sta già rispettando gli impegni del piano Dare Forward 2030, finalizzato a preservare una mobilità libera e accessibile a tutti.
Il Cda di Stellantis ha anche approvato un programma di riacquisto di azioni proprie fino a 1,5 miliardi (prezzo totale di acquisto esclusi i costi accessori), da eseguire sul mercato allo scopo di annullare le azioni ordinarie acquisite attraverso il programma di riacquisto di azioni.
Infine, Stellantis distribuirà 2 miliardi ai dipendenti di tutto il mondo come riconoscimento del loro contributo ai risultati finanziari del 2022 e ai traguardi raggiunti dall’azienda sia a livello globale che locale.