Global Markets Tech e Telecom – Rally di Nvidia dopo i conti

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:

Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,2%, il Dax lo 0,9% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street il Nasdaq sale dell’1,1%, lo S&P 500 dello 0,9% e il Dow Jones dello 0,6%.

In forte rialzo il titolo Nvidia (+12%) a Wall Street, dopo che il chipmaker ha riportato risultati trimestrali superiori alle attese e fornito un solido outlook per il trimestre in corso, innescando la revisiona al rialzo del target price da parte di diversi analisti. Nel quarto trimestre i ricavi sono diminuiti su base annua del 21% a 6,05 miliardi di dollari, oltre i 6,02 miliardi previsti dal consensus e con il business gaming in calo del 46% mentre le Gpu (graphics processing unit) per i data center hanno continuato a crescere (+11% anno su anno). L’utile operativo adjusted è diminuito in linea alle attese del 40% a 1,78 miliardi, mentre l’Eps adjusted è sceso da 1,32 dollari a 0,88 dollari, oltre gli 0,81 dollari stimati dagli analisti.

La società ha indicato una crescita sequenziale per il primo trimestre con vendite attese a 6,5 miliardi di dollari (contro un consensus per 6,35 miliardi) grazie a un recupero del gaming e alla continua crescita per i data center anche grazie alla domanda incrementale per i servizi di intelligenza artificiale da parte di Microsoft e Google, che usano le Gpu di Nvidia. L’amministratore delegato ha anche indicato che la crescita nei data center è attesa in accelerazione nel 2023.

Deutsche Telekom ha registrato un risultato netto nel 2022 quasi raddoppiato, trainato dalla crescita negli Stati Uniti, e prevede di migliorare la redditività nel 2023. Le vendite sono aumentate del 6,1% su anno a 114,4 miliardi e l’ebitda è aumentato dell’8% a 40,2 miliardi. Per il 2023, la compagnia tedesca prevede un Ebitda adjusted di circa 40,8 miliardi (+4% a/a) e un free cash flow rettificato superiore a 16 miliardi (+40% su base pro-forma).