Mercati – Previsto avvio in lieve rialzo, a Milano occhi su Eni e Pirelli

Prevista una partenza sopra la parità per le borse europee, dopo le perdite degli ultimi giorni innescate dalla prospettiva che i tassi di interesse rimarranno elevati per un lungo periodo di tempo e dal riaccendersi delle tensioni geopolitiche.

Chiusura poco mossa ieri a Wall Street, con lo S&P 500 che registrato la quarta seduta consecutiva in ribasso. Il principale indice americano ha perso lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,3%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, chiusa Tokyo per festività, mentre Shanghai e Hong Kong cedono lo 0,1%.

Secondo quanto emerso dalle minute della Federal Reserve, i membri del Fomc sono concordi nel continuare ad alzare il costo del denaro per contrastare l’inflazione, con alcuni che sarebbero stati favorevoli a una stretta da 50 punti base nel meeting di inizio febbraio.

Gli operatori hanno aumentato le aspettative sul livello terminale del ciclo di rialzi dei tassi, prevedendo ora un picco del 5,4% a luglio rispetto a quello del 4,9% a giugno anticipato un mese fa.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale dell’inflazione nell’Eurozona a gennaio, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno il dato sul Pil del quarto trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Pirelli dopo la diffusione ieri a mercati chiusi dei risultati preliminari 2022, mentre Eni ha presentato i conti questa mattina prima dell’apertura.

Occhi anche su Tim, dopo la notizia secondo cui il governo punterebbe a un’unica proposta insieme ai fondi, con colloqui tra Palazzo Chigi e il Fondo strategico italiano per costruire un veicolo da affiancare a Kkr.