I futures sull’azionario Usa cedono l’1-1,6%, preannunciando una partenza in rosso a Wall Street dopo i dati che hanno mostrato un’accelerazione dell’inflazione accentuando i timori su ulteriori strette monetarie.
Chiusura positiva ieri per i principali indici americani, al termine di una seduta volatile con numerosi cambi di direzione ma riuscendo ad accelerare nel finale. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,3%.
Sui mercati continua a prevalere un clima di incertezza nell’ambito delle campagne restrittive delle banche centrali per contrastare l’inflazione, che stanno provocando un rallentamento della crescita e delle performance societarie.
Gli operatori continuano quindi a monitorare l’andamento dei dati economici per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria, dopo che i diversi membri della Fed hanno ribadito la necessità di continuare ad alzare i tassi di interesse.
In particolare, oggi il focus era rivolto sull’indice Pce, una misura chiave dell’inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale Usa, che a gennaio ha accelerato al 5,4% dal 5% del mese precedente.
Sempre sul fronte macro, le spese personali lo scorso mese sono cresciute dell’1,8%, rispetto all’incremento dell’1,4% previsto dal consensus e dopo il -0,2% registrato a dicembre.