Sogefi ha chiuso il 2022 con ricavi in aumento del 17,5% a 1,55 miliardi, con una crescita a cambi costanti del 12,6% grazie all’incremento dei volumi di produzione e dei prezzi di vendita.
L’Ebitda è salito dell’1,1% a 194,7 milioni (+7% escludendo gli altri proventi/oneri non operativi), mentre l’Ebit ha segnato un +17% a 68,3 milioni.
L’utile netto è stato pari a 29,6 milioni, rispetto ai 2 milioni del 2021 (26,4 milioni senza considerare la perdita contabile determinata dalla cessione della Filtrazione Argentina).
Il Free Cash Flow è stato positivo per 29,3 milioni, sostanzialmente in linea rispetto a 32,4 milioni del 2021. L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 è diminuito a 224,3 milioni, rispetto ai 258,2 milioni al 31 dicembre 2021. Includendo i debiti finanziari per diritti d’uso, secondo il principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 era pari a 294,9 milioni, rispetto a 327,6 milioni al 31 dicembre 2021.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, la visibilità sull’andamento del mercato automotive nel 2023 rimane ridotta a causa delle incertezze legate al conflitto russo-ucraino, all’evoluzione macroeconomica e ai prezzi delle materie prime, e in particolare dell’energia.
In assenza di fattori di grave deterioramento dello scenario geopolitico e macroeconomico rispetto all’attuale, il Gruppo Sogefi per il 2023 prevede una crescita dei ricavi mid-single digit e un risultato operativo, escludendo gli oneri non ricorrenti, almeno in linea con quello registrato nel 2022.