Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,8%, il Dax l’1,5% e il Ftse 100 lo 0,7%. A Wall Street, il Nasdaq sale dell’1,1%, lo S&P 500 dell’1% e il Dow Jones dello 0,9%.
In ribasso le quotazioni del greggio, con i timori di recessione in scia a ulteriori rialzi del costo del denaro che controbilanciano l’ottimismo per la ripresa della domanda cinese e le interruzioni delle forniture in Europa.
La Russia ha interrotto le forniture di petrolio alla Polonia attraverso l’oleodotto Druzhba, ha fatto sapere il Ceo della raffineria polacca Pkn Orlen sabato, un giorno dopo che la Polonia ha consegnato i primi carri armati Leopard all’Ucraina.
Il monopolista russo degli oleodotti Transneft ha attribuito la chiusura al fatto che la documentazione per le forniture nella seconda metà di febbraio non fosse completa.
All’inizio del mese la Russia ha annunciato l’intenzione di tagliare le esportazioni di petrolio dai suoi porti occidentali fino al 25% a marzo rispetto a febbraio, superando i tagli alla produzione del 5% precedentemente annunciati.
Dall’altra parte, però, i prezzi sono frenata dalla prospettiva che le banche centrali continueranno ad aumentare i tassi di interesse alla luce del persistere delle pressioni inflazionistiche, alimentando le preoccupazioni per il rallentamento dell’economia globale.
Adnoc ha aumentato l’entità dell’offerta pubblica iniziale della propria divisione gas fino a circa 2,5 miliardi di dollari in scia alla forte domanda. Il collocamento riguarderà ora 3,84 miliardi di azioni, pari a una quota del 5% rispetto al 4% anticipato in precedenza.
