Mercati Usa – Attenuano il calo nel finale

Seduta negativa a Wall Street nell’ultima giornata della settimana – la peggiore da inizio anno per tutti ii principali listini.

Nella giornata conclusiva gli indici riescono nel finale a limitare i danni chiudendo sui massimi intraday.

Il bilancio finale registra il Russell 2000 in calo dello 0,9%, S&P500 e Dow Jones di un punto percentuale ed il Nasdaq dell’1,7%.

Il Dow Jones ha lasciato sul terreno nell’ottava il tre per cento, il calo più rilevante da settembre inanellando la quarta consecutiva di discesa, la peggiore performance negli ultimi dieci mesi.

Non molto distanti anche i risultati settimanali sia dello S&P500 (-2,7%) che del Nasdaq (-3,3%).

In calo tutti i principali titoli tecnologici a larga capitalizzazione tra un punto e mezzo e due punti e mezzo percentuali.

VIX in leggera risalita (+2,5%) a 21,65 punti.

Sul mercato obbligazionario riparte la risalita dei rendimenti con il Tbond che guadagna sette punti base chiudendo al 3,94%.

Tra le materie prime, la giornata replica quella precedente con il solo petrolio che riesce a rimbalzare di quasi due punti percentuali salendo poco al di sopra dei 76 dollari al barile, mentre il rame registra un’altra brutta seduta con il calo di quasi il tre per cento.

Brusca discesa anche per le materie prime agricole con il testa il frumento (-4%).

Prosegue anche la fase di debolezza dei due principali metalli preziosi con l’oro che cede quasi un punto percentuale e l’argento quasi due, entrambi ancora zavorrati dalla forza del biglietto verde.

Sul mercato valutario, infatti, non si attenua la rincorsa del dollaro il quale avanza fino a 1,054 nei confronti della moneta unica.