Obbligazioni – Btp decennale in controtendenza agli altri benchmark europei

Mattinata perlopiù in rialzo per i rendimenti europei, con il Btp decennale tuttavia in controtendenza, mentre gli investitori restano intenti a valutare le prossime mosse delle banche centrali e i rischi geopolitici.

I principali listini continentali viaggiano positivi con il Ftse Mib che guadagna l’1,8%.

Il sentiment resta appesantito dalle rafforzate aspettative che la Fed manterrà i tassi di interesse su livelli elevati più a lungo del previsto dopo che l’indice Pce, una misura chiave dell’inflazione attentamente monitorata dall’istituto americano diffusa venerdì scorso, ha accelerato a gennaio al 5,4% dal 5% del mese precedente.

Un dato che ha portato a un’ulteriore revisione delle previsioni sul picco dei tassi di interesse negli Stati Uniti, ora attesi raggiungere il 5,4% quest’anno rispetto a un valore di circa il 5% previsto solo un mese fa.

Sullo sfondo pesano anche le tensioni geopolitiche dopo che il presidente Joe Biden ha affermato che gli Stati Uniti “risponderebbero” se la Cina dovesse fornire alla Russia armi letali nella guerra contro l’Ucraina.

Dall’agenda macro odierna, in attesa dei dati sugli ordini di beni durevoli degli Usa, è emerso che a febbraio, in Italia, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a 104,0 punti, superiore alle previsioni degli analisti (101,3 punti) e al dato di gennaio (100,9 punti).

Nell’Eurozona a febbraio la lettura finale sulla fiducia dei consumatori si è attestata a -19,0 punti, in linea con la rilevazione preliminare. Il dato finale di gennaio mostrava un valore di -20,9 punti.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale cala al 4,43% (-3 bp), con uno spread a 186 punti (-5 bp), mentre oltreoceano il tasso del T-bond sale al 3,97% (+2 bp).