Utility (-2,2%) – Ottava di vendite sul comparto italiano. Tra le Large e le Mid svetta A2A (+0,6%)

La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -2,2% rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e al -2,8% del Ftse Mib.

Finale di ottava in ribasso per le borse europee mentre Wall Street proseguiva la seduta in territorio negativo alla luce degli ultimi dati che hanno mostrato un’accelerazione dell’inflazione a gennaio dopo i rallentamenti dei due mesi precedenti. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 189 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,42%.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) ha avviato l’iter con l’Unione Europea sulla proposta di decreto che incentiva la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (Comunità Energetiche Rinnovabili – CER).

Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, a gennaio 2023 l’Italia ha consumato complessivamente 26,2 miliardi di kWh di energia elettrica, un dato in calo del 4,6% rispetto a gennaio del 2022.

Tra le Large Cap del comparto A2A (+0,6%) e ERG (-1,0%) sono state le migliori.

I risultati consolidati preliminari 2022 registrati da A2A vedono l’Ebitda in crescita del 5% a 1,5 miliardi (1,43 miliardi nel 2021).

il Gruppo Enel (-2,2%), tramite la controllata Enel Argentina, ha siglato e perfezionato un accordo per la vendita all’azienda energetica Central Puerto del 75,7% detenuto nella società di generazione termoelettrica Enel Generación Costanera.

TIM ed Enel X, società del Gruppo Enel dedicata all’efficienza energetica e ai servizi energetici innovativi, hanno siglato un accordo per l’installazione di un impianto fotovoltaico nella centrale telefonica di Pisa ‘La Figuretta’, con l’obiettivo di produrre, in linea con i rispettivi piani di sostenibilità, energia verde e abbattere le emissioni di CO2.

L’assemblea ordinaria degli azionisti di Hera (-3,8%) è convocata per il 27 aprile 2023, in unica convocazione, per deliberare, tra l’altro, sull’approvazione del bilancio 2022, proposta di destinazione dell’utile di esercizio, rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e nomina dei componenti del Cda.

Sempre relativamente a Hera, Eni, tramite Enibioch4in, società di Eni Sustainable Mobility, ha annunciato l’avvenuta prima immissione di biometano prodotto da effluenti zootecnici, matrici agricole e biomasse residuali del territorio nella rete di distribuzione di AcegasApsAmga del Gruppo Hera.

Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a -0,5%, Industrie De Nora a -1,5%, Alerion Clean Power a -2,2%, Acea a -3,3% e Ascopiave a -3,6%.

Nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 22 aprile 2022, dal 13 al 17 febbraio 2023, Alerion Clean Power ha acquistato 3.627 azioni proprie al prezzo medio di 31,5468 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 114.420,25 euro.

IRETI, società del Gruppo Iren, si è aggiudicata –  da parte di ATERSIR (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e Rifiuti) – la gara per la selezione del socio privato della società mista ARCA (Azienda reggiana per la cura dell’acqua) per la gestione del servizio idrico integrato nella Provincia di Reggio Emilia, che comprende 41 Comuni (Toano escluso) per più di 500 mila abitanti serviti.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati AlgoWatt (+0,6%) e Plc (-1,4%) mentre Greenthesis (-8,1%) è risultata la peggiore.