Il Cda di Intesa Sanpaolo ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, che – recependo i risultati al 31 dicembre 2022 già approvati dal Consiglio e resi noti al mercato il 3 febbraio scorso – registrano un risultato netto pari a 4.284 milioni per la Capogruppo (2.948 milioni nel 2021, 3.047 milioni rideterminato per le operazioni societarie intervenute nel 2022) e 4.354 milioni a livello consolidato (4.185 milioni nel 2021).
L’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio include la proposta di destinazione
dell’utile dell’esercizio, già formulata dal Cda e resa nota il 3 febbraio scorso, che prevede la proposta all’Assemblea ordinaria del prossimo 28 aprile la distribuzione cash di 8,68 centesimi per azione, al lordo delle ritenute di legge, come saldo dividendi.
Più precisamente, il Cda ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea ordinaria la distribuzione di 3.047.836.282,28 euro complessivamente a valere sull’utile 2022, corrispondente a un payout ratio del 70% dell’utile netto consolidato, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 1.399.608.167,99 euro, porta alla proposta di distribuzione di 1.648.228.114,29 euro a saldo, corrispondente a un importo unitario di 8,68 centesimi per azione.
I dividendi relativi alle azioni che saranno state annullate al completamento del buyback per il restante ammontare di 1.700 milioni, in esecuzione dal 13 febbraio 2023 e con conclusione entro il 12 maggio 2023, verranno proporzionalmente attribuiti alle altre azioni in circolazione che ne avranno diritto. Alle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date non spettano dividendi, e il relativo importo sarà girato a riserva straordinaria.
Tale distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 24 maggio 2023 (con stacco cedole il 22 maggio e record date il 23 maggio).