Mercati – Milano chiude in positivo (+0,1%) seduta interlocutoria, a febbraio +3,3%

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee che riescono comunque ad archiviare febbraio in positivo ampliando i guadagni da inizio anno, mentre prosegue debole la seduta di Wall Street.

A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,1% a 27.478 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), mentre hanno chiuso in ribasso il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,1%.

Nelle ultime settimane il sentiment dei mercati è stato appesantito dalla prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto su entrambe le sponde dell’Atlantico, alla luce del persistere delle pressioni sui prezzi.

Le banche centrali hanno infatti messo in guardia sulla necessità di aumentare ulteriormente il costo del denaro e di lasciarlo su livelli elevati finché l’inflazione non torni verso il target del 2%, uno scenario che comporterebbe dei rischi per l’economia.

Sul fronte macro, i dati di oggi hanno mostrato una nuova accelerazione a febbraio dell’inflazione in Francia e Spagna, aumentando la pressione sulla Bce per continuare ad alzare i tassi di interesse.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, rimanendo sulla strada per registrare il primo guadagno mensile da settembre. Il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,06 e il dollaro/yen è stabile a 136,2.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2%) a 83,7 dollari e il Wti (+2,4%) a 77,5 dollari, avviandosi comunque ad archiviare il quarto mese consecutivo in discesa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base a 181, con il rendimento del decennale italiano al 4,46%.

Tornando a Piazza Affari, bene Saipem (+2,8%) dopo la diffusione dei risultati 2022, con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Poste Italiane (+2%) e Generali (+2%). In calo, invece, Tenaris (-2,4%), Snam (-2,2%), Buzzi Unicem (-1,7%), Italgas (-1,6%) e Terna (-1,5%).