Prevista una partenza sopra la parità per le borse europee, in un contesto in cui gli operatori continuano a monitorare l’andamento dei dati economici per avere maggiori indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali.
Chiusura in ribasso ieri a Wall Street, nell’ultima seduta di un febbraio che ha visto tutti e tre i principali indici americani registrare una perdita mensile. Il Dow Jones ha ceduto lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,1%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,3%, mentre Shanghai guadagna l’1% e Hong Kong balza di oltre il 4%.
Nelle ultime settimane il sentiment dei mercati è stato appesantito dalla prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto su entrambe le sponde dell’Atlantico, alla luce del persistere delle pressioni sui prezzi.
Sul fronte macro, il Pmi manifatturiero ufficiale della Cina a febbraio è salito a 52,6 da 50,1 del mese precedente, superando le stime di 50,5 e segnando il livello più alto da aprile 2012.
L’agenda di oggi prevede, inoltre, gli indici Pmi di febbraio in Europa e Stati Uniti e il tasso di disoccupazione in Germania, anche se il focus sarà rivolto soprattutto sulla lettura dell’inflazione tedesca.
Tornando a Piazza Affari, da seguire Pirelli dopo il patto tra Camfin e Brembo per il voto nell’assemblea della società. Occhi anche su Moncler, dopo la diffusione dei risultati 2022, e su Saipem, dopo essersi aggiudicata un nuovo contratto in Costa d’Avorio da 400 milioni di dollari.