Moncler ha archiviato l’esercizio 2022 con ricavi consolidati pari a 2,6 miliardi, in crescita del 27,2% su base annua (+25% a cambi costanti; +61% vs 2019) e superiori del 2,7% rispetto al consensus degli analisti raccolto dalla società.
Il marchio Moncler ha realizzato un fatturato di 2,2 miliardi, in progresso del 19% a cambi costanti (+39% vs 2019) mentre Stone Island ha contribuito per 401,1 milioni, con una crescita del 28% rispetto ai 310 milioni registrati nei 12 mesi 2021 pro-forma e del 63% rispetto al 2019. I dati pro-forma riflettono il consolidamento di Stone Island come se fosse avvenuto a partire dal 1° gennaio 2021.
L’EBIT si è attestato a 774,5 milioni (margine del 29,8%), in aumento del 28,4% rispetto al 2021 (29,5% di margine), e superiore del 3,5% rispetto al consensus.
Gli oneri finanziari sono stati pari a 27,2 milioni rispetto a 21,6 milioni nel 2021, sostanzialmente dovuti alle passività per leasing ex IFRS 16.
Le imposte includono l’impatto netto positivo una tantum del riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island pari a 92,3 milioni. Al netto di tale effetto, l’aliquota fiscale sarebbe stata sostanzialmente in linea con l’anno precedente.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di gruppo di 606,7 milioni (+47,5%; +4,4% vs consensus).
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è stata positiva per 818,2 milioni, rispetto a 729,6 milioni di cassa netta al 31 dicembre 2021. Come richiesto dal principio contabile IFRS 16, il gruppo ha contabilizzato lease liabilities pari a 837,4 milioni rispetto a 710,1 milioni al 31 dicembre 2021.
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo, relativo all’esercizio 2022, pari a 1,12 euro per azione, che sarà pagato il prossimo 24 maggio con data di stacco cedola il 22 maggio.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “il contesto macroeconomico globale ad inizio 2023 resta complesso, con incertezze legate a rischi di
recessione, alla pressione inflazionistica e ad una situazione geopolitica volatile”.
“Per quanto riguarda il mercato cinese, dopo tre anni di misure di contenimento della pandemia estremamente restrittive, si evidenzia nei primi mesi dell’anno una incoraggiante riapertura, sebbene la situazione sanitaria rimanga instabile”.
“A fronte di questa incertezza ed imprevedibilità, il gruppo continua a lavorare per mantenere un’organizzazione agile, flessibile e reattiva, forte di un portafoglio di marchi unici e di strategie di sviluppo chiare ed efficaci per continuare un solido percorso di crescita”.
Le principali linee strategiche sono: rafforzamento di tutte le dimensioni del marchio Moncler; sviluppo del marchio Stone Island a livello internazionale e nel canale direct to consumer; crescita sostenibile e responsabile.