Utility (-0,3%) – Tra le Large Enel (+0,2%) termina la seduta sopra la parità nonostante il contesto debole

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,3% rispetto al -0,5% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee che sono riuscite comunque ad archiviare febbraio in positivo ampliando i guadagni da inizio anno, mentre proseguiva debole la seduta di Wall Street. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa due punti base a 181, con il rendimento del decennale italiano al 4,46%.

Febbraio si è avviato alla conclusione con con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 161,07 €/MWh, in calo del 23,9% rispetto a febbraio 2022 e del 7,7% rispetto a gennaio 2023.

Tra le Large Cap del comparto Enel (+0,2%) e A2A (-0,1%) sono state le migliori mentre Italgas (-1,6%) e Snam (-2,2%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +2,3%, Acea a +0,1%, Alerion Clean Power a -0,3%, Ascopiave a -0,4% e Iren a -1,6%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (-0,3%) e Acinque (-0,5%) mentre Eems (-1,9%) è risultata la peggiore.