L’attività delle Reti di consulenza, realizzata nel primo mese dell’anno, evidenzia una raccolta netta totale pari a 3,3 miliardi, di cui il 98,5% delle risorse nette investite concentrate su strumenti finanziari amministrati (77,9%) e su prodotti del risparmio
gestito (20,6%).
Il saldo delle movimentazioni in titoli è positivo per 2,6 miliardi; l’attività sul mercato secondario coinvolge in maniera predominante i titoli di Stato.
Le risorse nette investite sui prodotti del risparmio gestito valgono 686 milioni; la contrazione dei volumi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (1,6 miliardi a gennaio 2022) è riconducibile alla componente assicurativa e alle gestioni individuali, mentre aumentano gli investimenti netti in fondi comuni.
Le risorse nette mantenute su conti correnti e depositi ammontano a 49 milioni e rappresentano l’1,5% della raccolta totale.
Nell’ambito del risparmio gestito, la raccolta è trainata dalle gestioni patrimoniali collettive e individuali. La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi netti mensili pari a 819 milioni; prevalgono le sottoscrizioni nette sugli Oicr di diritto estero (803 milioni) mentre per i fondi italiani la raccolta si conferma positiva su importi contenuti (16 milioni).
Le scelte di investimento privilegiano i fondi azionari (501 milioni) e flessibili (541 milioni); negativo il saldo per le altre categorie.
Il bilancio delle gestioni patrimoniali individuali è pari a 106 milioni, con un contributo positivo sia dalle gestioni patrimoniali in fondi (66 milioni) sia dalle gestioni patrimoniali mobiliari (40 milioni).
Il comparto assicurativo/previdenziali registra, invece, la prevalenza delle uscite per 238
milioni attribuibile al saldo negativo riscontrato sui prodotti vita tradizionali (-411 milioni) e
sui prodotti multiramo (-86 milioni); i premi netti versati sulle unit linked sono positivi per 148 milioni.
Il contributo mensile complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso
la distribuzione diretta e indiretta di quote, raggiunge 996 milioni e si confronta con un dato di sistema negativo per 642 milioni.
Nell’ambito del risparmio amministrato oltre l’80% della raccolta netta realizzata sulla componente finanziaria del comparto coinvolge i titoli di Stato (2,1 miliardi); positivo il saldo delle movimentazioni per quasi tutte le altre tipologie di strumento e, in particolare, per i certificate (258 milioni) e per le obbligazioni corporate (249 milioni), mentre per i titoli azionari si registra la prevalenza degli ordinativi di vendita (-416 milioni).