Il gruppo guidato da Francesco Starace ha pubblicato il report trimestrale relativo ai dati operativi, in anticipo rispetto all’approvazione e diffusione dei dati economico-finanziari periodici, prevista per il prossimo 16 marzo.
In dettaglio, nel 4Q 2022 la produzione consolidata di energia elettrica è stata pari a 53.511 GWh, in calo del 8,3% rispetto al pari periodo del 2021.
Infatti, l’incremento delle rinnovabili (+3,5% a 28.943 GWh, il 54% della produzione totale) – supportato dal consolidamento della produzione idroelettrica (+1,3% a 13.753 GWh) ed eolica (+1,6% a 10.861 GWh) a cui si salda l’aumento a doppia cifra dell’output solare (+29,4% a 2.790 GWh) – non è riuscito a compensare il calo della generazione convenzionale (-19,2% a 24.568 GWh, il 46% del totale).
Con riferimento alla sola Italia, la produzione di Enel è scesa del 9% a 12.297 GWh. Un andamento dovuto in particolare alla contrazione della generazione rinnovabile (-21% a 4.406 GWh, il 36% del totale) – trainato dalla crollo dell’output idroelettrico (-27,7% a 2.742 GWh) – cui si è affiancata una produzione convenzionale sostanzialmente stabile (-0,5% a 7.891 GWh, il 64% del totale), nonostante il forte incremento dell’output delle centrali a carbone (+23,3% a 4.496 GWh) che da solo rappresenta il 37% della generazione complessiva.
Infine, da segnalare la crescita dell’energia venduta a livello globale, +2,5% a 78,7 TWh, grazie soprattutto al contributo del mercato dell’America Latina (+7,1%, il 44% del totale).