Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore della Sanità e della Chimica.
Seduta incerta per le Borse europee: il Ftse Mib guadagna lo 0,1%; il Cac40 lo 0,4% e il Ftse 100 lo 0,2% mentre arretrano leggermente l’Ibex 35 (-0,2%) e il Dax (-0,1%). Oltreoceano resiste il Dow Jones (+0,3%), lo S&P500 cede lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,7%.
Stevanato (+7%), gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nella produzione di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci, ha archiviato il 2022 con ricavi saliti del 17% a 983,7 milioni (+13% a cambi costanti) e un utile netto di 143 milioni (134,3 milioni nel 2021).
Merck KGaA (+1%) ha archiviato il 2022 con ricavi cresciuti del 12,9% a 22,2 miliardi e un utile netto di 3,3 miliardi rispetto a 3,1 miliardi del 2021. Prevede un 2023 “sfidante” con tassi di cambio negativi.
In rosso Haleon (-4,7%), società nata dallo spin off del business consumer healthcare di GlaxosmithKline (+1%), dopo un 2022 e una guidance 2023 sotto le attese. Lo scorso esercizio si chiuso con un utile ante imposte di 1,6 miliardi di sterline (-1,1%), dopo aver scontato costi di scorporo e quotazione relativi alla suddetta scissione per 411 milioni e svalutazioni e ammortamenti per 172 milioni.
Per il 2023 la società stima una crescita organica dei ricavi del 4-6%, un margine dell’utile operativo rettificato ‘complessivamente piatto’ e sottolinea di essere ‘ben posizionata’ per raggiungere gli obiettivi di medio termine.