Media (-0,4%) – Svettano Triboo (+4,8%), Mondo TV (+4,2%) e iI Sole 24 Ore (+3,5%) in un contesto debole per il segmento italiano

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Media ha riportato un -0,4% rispetto al +0,7% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.

Chiusura negativa per le borse europee, che hanno invertito la rotta nel finale dopo una giornata passata in positivo in scia all’andamento debole di Wall Street dopo gli ultimi commenti hawkish provenienti dalla Federal Reserve. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è risalito di circa tre punti base a 184, con il rendimento del decennale italiano al 4,56%.

Dopo un 2022 archiviato in negativo (-3,2%), i dati dell’Osservatorio Fcp-Assointernet, rilevati dalla società Reply, registrano a gennaio 2023 una sensibile crescita della pubblicità su Internet, che si attesta al + 7,7%.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di gennaio 2023, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp- Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato una sensibile crescita del +7,8%.

Tra le Mid Cap MFE-MediaForEurope A ha segnato un -1,3% e MFE-MediaForEurope B un -2,8%.

Infine, tra le Small, Triboo  (+4,8%) e Mondo TV (+4,2%) sono state le migliori mentre Mondadori Editore (-0,1%) ha sottoperformato il paniere.

A fine gennaio l’indebitamento finanziario netto del gruppo Class Editori (flat) sale a 24,06 milioni da 21,78 milioni al 31 dicembre 2022.