Mercati – Europa recupera nel finale, Milano chiude a +0,3%

Chiusura sopra la parità per le borse europee, mentre prosegue senza direzione precisa la seduta di Wall Street in un mercato che sta cominciando a digerire la prospettiva che i tassi di interesse rimarranno a lungo su livelli elevati.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,3% a 27.397 punti. Positivi anche il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Dax di Francoforte (+0,1%), mentre ha terminato invariato l’Ibex 35 di Madrid.

Oltreoceano, il Nasdaq perde lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,3%, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,3%.

Il focus degli operatori è ora quello di capire quanto in alto saliranno i tassi di interesse su entrambe le sponde dell’Atlantico, con un picco al 5,5% previsto a settembre da parte della Federal Reserve e oltre il 4% da parte della Bce.

La presidente della Bce Christine Lagarde ha detto che ci potrebbero essere altre strette dopo quello di marzo, mentre dalle minute del meeting di febbraio è emerso come l’Eurotower abbia notato la sorprendente resilienza dimostrata dall’economia sino ad ora.

Prosegue intanto la risalita dei rendimenti obbligazionari in scia alla prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto, con il tasso sul Tbond tornato oltre il 4% per la prima volta da novembre dopo un’impennata di 40 punti base a febbraio.

Sul fronte macro, la stima dell’inflazione di febbraio della zona euro ha evidenziato un rallentamento inferiore alle attese, riportando un incremento dei prezzi dell’8,5% dal +8,6% di gennaio.

Negli Usa, invece, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono mantenute sotto le 200.000 unità per la settima settimana consecutiva, confermando la resilienza del mercato del lavoro americano.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sceso nuovamente sotto quota 1,06 e il dollaro/yen che risale poco sotto la soglia di 137.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in rialzo per il terzo giorno consecutivo con il Brent (+0,7%) a 84,9 dollari e il Wti (+0,9%) a 78,4 dollari, sostenute dall’ottimismo per la ripresa della domanda in Cina.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa due punti base a 187, con il rendimento del decennale italiano al 4,61%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Amplifon (+4,1%), Campari (+3,7%) e Tenaris (+2,7%), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Stm (-3,2%), Banco Bpm (-1,4%) e Unicredit (-1,3%).