Mercati Usa – Prevista apertura contrastata

I futures sull’azionario Usa scambiano misti, preannunciando una partenza contrastata a Wall Street in un mercato che comincia a digerire la prospettiva che i tassi di interesse rimarranno elevati a lungo.

Chiusura debole ieri per i principali indici americani, proseguendo la fase di correzione dopo aver archiviato febbraio in calo. Il Nasdaq ha perso lo 0,7% e lo S&P 500 lo 0,5%, mentre il Dow Jones ha terminato invariato.

Prosegue la risalita dei rendimenti obbligazionari sulla prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto, con il tasso sul Tbond tornato oltre il 4% per la prima volta da novembre dopo un’impennata di 40 punti base a febbraio.

I timori legati alle attese di ulteriori strette monetarie stanno diminuendo l’appetito per il rischio sui mercati, controbilanciando l’ottimismo per il recupero dell’economia cinese dopo l’abbandono della rigida politica zero Covid.

Il focus degli operatori è ora quello di capire quanto in alto saliranno i tassi di interesse su entrambe le sponde dell’Atlantico, con un picco al 5,5% previsto a settembre da parte della Federal Reserve e oltre il 4% da parte della Bce.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 190 mila unità, al di sotto delle 195 mila previste dal consensus e alle 192 mila della rilevazione precedente.

Tornando a Wall Street, Tesla cede circa l’8% nel premarket, dopo che gli analisti sono rimasti delusi dalle indicazioni provenienti dall’investor day della società.