Mercati Usa – Rendimento del Tbond al 4,00%

Wall Street prosegue la fase di correzione controllata, senza grosse accelerazioni e lasciando ancora inalterate le possibilità di ritornare ai massimi di metà febbraio, anche in poche sedute.

Nella giornata di ieri, Dow Jones e Russell 2000 chiudono con un millimetrico segno verde, inferiore al decimo di punto percentuale, mentre lo S&P500 scivola di mezzo punto percentuale ed il Nasdaq di quasi lo 0,7%.

Il bilancio del mese scorso ha inficiato parte del rialzo da inizio anno con il Dow Jones che ha ceduto il 4,2% e l’1,5% dal primo di gennaio. Lo S&P500 ha lasciato sul terreno, invece, il 2,6% ma mantiene ancora un guadagno nel primo bimestre superiore al tre per cento. Più brillante il Nasdaq il quale, malgrado la flessione mensile del 3,4%, resta ancora positivo del 8,9% nei primi due mesi del corrente anno.

Il mercato azionario attende nell’ordine il dato sull’occupazione del mese di febbraio (domani), quello dell’inflazione (la prossima settimana) e la seduta della Federal Reserve (la successiva).

VIX poco mosso (-0,5%) ed in calo per la quarta seduta consecutiva a 20,6 punti.

Sul mercato obbligazionario riprende invece la salita dei rendimenti con il Tbond che chiude sulla soglia psicologica del 4,00%, livello che non toccava dallo scorso novembre.

Tra le materie prime, prosegue la fase positiva del petrolio che guadagna un altro punto percentuale e si avvicina ai 78 dollari al barile. Seconda seduta positiva anche per il rame (+1,5%) la cui performance replica la precedente.

Continua la fase di risalita, seppur modesta, dei due principali metalli preziosi con l’oro che guadagna mezzo punto percentuale e l’argento quasi l’uno.

Sul mercato valutario, il dollaro scivola a 1,065 nei confronti della moneta unica perdendo mezza figura rispetto alla seduta precedente.