Banche (-0,4%) – Tra le Large le preferite sono Bper (+0,6%) è Intesa Sanpaolo (+0,2%). Tra le Mid la migliore è Banca Popolare di Sondrio (+0,5%)

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,4% a fronte del -0,3% dell’analogo indice europeo e del +0,3% del Ftse Mib.

Chiusura sopra la parità per le borse europee, mentre proseguiva senza direzione precisa la seduta di Wall Street in un mercato che sta cominciando a digerire la prospettiva che i tassi di interesse rimarranno a lungo su livelli elevati. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito di circa due punti base a 187, con il rendimento del decennale italiano al 4,61%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +0,6%, Intesa Sanpaolo a +0,2%, Mediobanca a -0,1%, UniCredit a -1,3% e Banco Bpm a -1,4%.

I Cda di Intesa Sanpaolo e di Intesa Sanpaolo Vita hanno approvato l’acquisto per cassa del 26,2% di Intesa Sanpaolo RBM Salute, ancora detenute dalla famiglia Favaretto (tramite RBH), per un importo di 360 milioni, in anticipo rispetto all’esercizio delle due opzioni Call fissate inizialmente al 2026 e al 2029.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +0,5%, Credito Emiliano a -0,4% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -3,1%.

Da lunedì 20 marzo 2023 Banca Monte Paschi di Siena (%) rientrerà nell’indice Ftse Mib dopo sei anni di assenza, prendendo il posto di Buzzi Unicem entrata a settembre 2022 dopo l’uscita di Exor per lo spostamento delle quotazioni ad Amsterdam.

Infine, tra le Small,  Banca Profilo ha registrato una variazione nulla e Banco di Desio e Brianza un -0,3%.