Mercati asiatici – Seduta positiva, bene il Giappone

Seduta positiva per i principali listini asiatici dopo la chiusura in recupero di Wall Street.

In Cina, Shanghai viaggia a +0,5% e Shenzhen flat. Hong Kong avanza dell’1,1%. Fa meglio il Giappone con Nikkei +1,6% e Topix +1,3%.

Gli operatori restano intenti a metabolizzare le aspettative che le politiche monetarie rimarranno restrittive più a lungo del previsto e le ultime dichiarazioni hawkish dei funzionari della Federal Reserve.

Tra gli altri, il governatore della Federal Reserve Christopher Waller ha affermato che sarebbe favorevole ad aumentare i tassi di interesse anche più delle sue attuali prospettive se gli indicatori economici continueranno a essere più caldi del previsto.

Tornando in Asia, gli investitori soppesano i segnali di crescita dell’economia cinese.

A febbraio, infatti, il Purchasing Managers Index (Pmi) composito, elaborato da Markit/Caixin, è salito a 54,2 punti dai 51,1 punti di gennaio. In aumento anche l’indicatore relativo al settore dei servizi, che si è attestato a 55 punti dopo i 52,9 punti del mese precedente. Gli analisti avevano stimato un valore di 54,5 punti.

Atteso per il fine settimana il raduno annuale del Congresso nazionale del popolo cinese.

Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,062 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 136,4. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in frazionale ribasso con il Brent a 84,7 dollari (-0,1%) e il Wti a 78,1 dollari al barile (-0,1%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,7% e lo S&P500 lo 0,8% e il Dow Jones di oltre l’uno per cento.