Obbligazioni – BTP Italia: cedola minima al 2%, collocamento dal 6 marzo

Seduta perlopiù poco mossa per i rendimenti europei in un clima sostenuto dai segnali incoraggianti sulla solidità dell’economia mondiale.

I principali listini continentali viaggiano positivi con il Ftse Mib a +1,4%.

Sebbene continui a prevalere sempre più l’aspettativa che la Federal Reserve proseguirà con il ciclo di strette monetarie, gli investitori avrebbero tuttavia già iniziato a metabolizzare la revisione al rialzo delle stime su quale sarà il picco dei tassi di interesse.

Continuano intanto ad arrivare nuovi segnali ‘hawkish’ dai policy maker della Fed, tra i quali Christopher Waller il quale ha affermato che sarebbe favorevole ad aumentare il costo del denaro al di sopra dell’attuale outlook se gli indicatori economici dovessero mantenersi superiori alle previsioni.

Sull’obbligazionario, oggi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che la cedola (reale) annua minima della diciannovesima emissione del BTP Italia, al via da lunedì 6 marzo, è fissata al 2%.

Il titolo, con godimento 14 marzo 2023 e scadenza 14 marzo 2028, è un BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana con cedole corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.

La prima fase del periodo di collocamento, dedicata a risparmiatori individuali ed affini, si svolgerà fino all’8 marzo, salvo chiusura anticipata. Per coloro che sottoscriveranno il titolo in questa fase e lo deterranno fino a scadenza (14 marzo 2028), è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito.

La seconda fase, dedicata agli investitori istituzionali, avrà luogo il 9 marzo.

Nel frattempo il rendimento del decennale italiano oscilla in area 4,6% con uno spread a 183 punti.