Cube Labs – Presenta a Borsa Italiana comunicazione di pre-ammissione su EGM Pro, forchetta di prezzo 2-2,33 euro

Cube Labs, venture builder italiano nel settore delle tecnologie healthcare, ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione alla negoziazione sul mercato Euronext Growth Milan – segmento Professionale (EGM Pro).

L’offerta comprende azioni ordinarie di nuova emissione e warrant (esercitabili in tre finestre temporali), assegnati gratuitamente a favore di tutti coloro che alla data di inizio delle negoziazioni abbiano sottoscritto le azioni ordinarie nell’ambito del collocamento. La forchetta di prezzo è fissata a 2-2,33 euro per azione, corrispondente a una capitalizzazione pre-money (ante aumento di capitale) tra 30 e 35 milioni.

Il prezzo definitivo di sottoscrizione delle azioni sarà reso noto ad esito del processo di collocamento.

Nei giorni scorsi è partito il roadshow tra il management di Cube Labs e investitori istituzionali e professionali italiani ed esteri, per presentare le caratteristiche dell’azienda e la strategia di crescita futura, che hanno spinto il management a guardare il mercato EGM Pro come ulteriore tappa del percorso di sviluppo.

Cube Labs è il venture builder specializzato nello sviluppo di progetti nel settore healthcare & life sciences che, grazie all’esperienza del proprio management, seleziona progetti di ricerca applicata sulla base dell’ampio ventaglio di possibilità a cui accede grazie alle partnership sottoscritte con primari centri di ricerca universitari. Contribuisce allo sviluppo di tali progetti mediante costituzione di società partecipate con le quali persegue finalità industriali promuovendo e attuando attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico.

Filippo Surace, CEO e fondatore di Cube Labs, dichiara: “La quotazione rappresenta una grande opportunità per la continuazione di una crescita mirata a una gestione sempre più manageriale della nostra Società. Le risorse generate contribuiranno a finanziare lo sviluppo delle start-up innovative nel nostro portafoglio e all’implementazione del nostro piano industriale”.

“Il nostro business model innovativo”, aggiunge Surace, “si concentra su progetti accademici ad alto contenuto per quanto riguarda la Ricerca & Sviluppo, tra l’altro anche con un elevato potenziale di marginalità. L’obiettivo è quello di innescare un circolo virtuoso che assicuri ai progetti, da noi selezionati, le necessarie risorse finanziarie e operative di cui hanno bisogno per competere in un contesto globale”.