Edison, la controllante francese EDF, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare hanno sottoscritto una Lettera di Intenti (LOI), per collaborare allo sviluppo del nuovo nucleare in Europa, in
particolare nel campo degli Small Modular Reactors (SMR), e favorirne la diffusione, in prospettiva anche in Italia.
Obiettivo dell’accordo è valorizzare nell’immediato le competenze della filiera nucleare italiana, di cui Ansaldo Nucleare è capofila, a supporto dello sviluppo dei progetti di nuovo
nucleare del Gruppo EDF, e al contempo avviare una riflessione sul possibile ruolo del nuovo nucleare nella transizione energetica in Italia.
In particolare, le parti si impegnano a esaminare le potenziali cooperazioni industriali, facendo leva sulle rispettive competenze.
Il Gruppo Ansaldo Energia, EDF e Edison si impegnano, inoltre, a verificare le potenzialità di sviluppo e di applicazione del nuovo nucleare in Italia, date le crescenti esigenze di sicurezza e indipendenza energetica del sistema elettrico italiano.
Nella visione dei quattro firmatari, l’energia nucleare può svolgere un ruolo complementare a quello delle fonti rinnovabili, garantendo stabilità e contribuendo alla sostenibilità ambientale del sistema elettrico, alla luce degli ambiziosi target di decarbonizzazione europei e italiani che fissano al 2050 il raggiungimento della neutralità climatica. L’energia nucleare, infatti, è una delle fonti di generazione con le minori emissioni di CO2, che assicura un ridotto consumo di suolo rispetto alla potenza elettrica installata e consente
un’ottimale programmabilità della produzione.
Inoltre, gli Small Modular Reactor hanno caratteristiche di sicurezza molto elevate, richiedono investimenti contenuti e possono essere utilizzati per produrre energia elettrica e termica, rispondendo in modo versatile alle esigenze del sistema elettrico e dei territori.