Media (+0,7%) – In ripresa gli investimenti pubblicitari sia digitali che radiofonici

La scorsa settimana il Ftse Italia Media ha riportato un +0,7% rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e al +3,1% del Ftse Mib.

Chiusura positiva quella di venerdì per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.

Dopo un 2022 archiviato in negativo (-3,2%), i dati dell’Osservatorio Fcp-Assointernet, rilevati dalla società Reply, registrano a gennaio 2023 una sensibile crescita della pubblicità su Internet, che si attesta al + 7,7%.

Gli investimenti pubblicitari radiofonici del mese di gennaio 2023, rilevati nell’ambito dell’Osservatorio Fcp- Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato una sensibile crescita del +7,8%.

Tra le Mid Cap MFE-MediaForEurope B ha segnato un +1,1% e MFE-MediaForEurope A un -0,5%.

Infine, tra le Small, Mondo TV (+7,4%) e Cairo Communication (+3,7%) sono state le migliori mentre Monrif (-3,2%) ha sottoperformato il paniere.

A fine gennaio l’indebitamento finanziario netto del gruppo Class Editori (+2,2%) è salito a 24,1 milioni dai 21,8 milioni del 31 dicembre 2022.