Mercati – L’Europa parte positiva, a Milano in luce Tim

Partenza sopra la parità per le borse europee, dopo i guadagni registrati la scorsa settimana in un rally parzialmente attenuato dai modesti target di crescita economica forniti dalla Cina per quest’anno.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 27.950 punti. In frazionale rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Dax di Francoforte (+0,2%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Nel corso dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Pechino ha fissato gli obbiettivi di crescita per il 2023 attorno al 5% dal 3% dello scorso anno, con un deficit passato dal 2,8% al 3% del Pil e l’inflazione dal 2% a “intorno al 3%”.

Sul fronte macro, il focus questa settimana sarà rivolto in particolare sul Job Report Usa di febbraio in uscita venerdì, per avere maggiori indicazioni sulla possibilità che l’economia possa sostenere ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

Il tutto dopo che i dati della scorsa settimana hanno confermato la resilienza del mercato del lavoro americano, supportando l’ipotesi che la Federal Reserve proseguirà il proprio percorso di strette monetarie.

Da seguire, inoltre, la testimonianza nei prossimi giorni del presidente dell’istituto di Washington Jerome Powell davanti al Senato Usa, che potrebbe fornire nuove indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,065 e il dollaro/yen arretra a 135,6. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 85,5 dollari e il Wti (-0,3%) a 79,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 177 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,43%, in attesa oggi dell’inizio dell’offerta della diciannovesima emissione del Btp Italia.

Tornando a Piazza Affari, in luce Tim (+5,2%) dopo l’offerta congiunta di Cdp e Macquarie per la rete. In rialzo Unicredit (+1,2%), mentre scattano parziali realizzi su Inwit (-1,3%) dopo i guadagni di venerdì.