Mercati – Previsto avvio poco mosso, a Milano occhi su Tim

Prevista una partenza cauta per le borse europee, che dovrebbero proseguire i guadagni della scorsa settimana in un rally parzialmente attenuato dai modesti target di crescita forniti dalla Cina.

Chiusura in rialzo venerdì a Wall Street, in scia alle aspettative che la Federal Reserve non alzerà i tassi di interesse oltre il picco già scontato. Il Nasdaq è salito del 2%, lo S&P 500 dell’1,6% e il Dow Jones dell’1,2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dell’1,1%, mentre Shanghai cede lo 0,2% e Hong Kong avanza dello 0,3%.

Nel corso dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Pechino ha fissato gli obbiettivi di crescita per il 2023 attorno al 5% dal 3% dello scorso anno, con un deficit passato dal 2,8% al 3% del Pil e l’inflazione dal 2% a “intorno al 3%”.

Sul fronte macro, il focus questa settimana sarà rivolto in particolare sul Job Report Usa di febbraio in uscita venerdì, per avere maggiori indicazioni sulla possibilità che l’economia possa sostenere ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

L’agenda di oggi prevede, invece, i dati sulle vendite al dettaglio a gennaio nell’Eurozona e gli ordini di fabbrica e di beni durevoli negli Stati Uniti.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Tim dopo che la società ha ricevuto da un consorzio formato da CdP Equity (CDPE) and Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited un’offerta non vincolante per l’acquisto del 100% della costituenda società coincidente con il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa.

Occhi anche su Nexi nel giorno del Consiglio di amministrazione per l’approvazione dei conti.