Moda (+2,0%) – Bene Moncler (+5,3%) e Ferragamo (+4,7%) nella settimana dei conti

La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +2,0% rispetto al +3,7% del corrispondente europeo e al +3,1% del Ftse Mib.

Chiusura positiva quella di venerdi per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.

Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +5,3%.

Moncler ha comunicato i risultati dell’esercizio 2022, che ha visto i ricavi consolidati a 2,6 miliardi, in crescita del 27% su base annua (+25% a cambi costanti), Sulla base del consensus raccolto dalla società i ricavi erano previsti in progresso del 23,8% a 2,534 miliardi.

Tra le Mid Cap, Salvatore Ferragamo ha terminato le contrattazioni a +4,7%, Ovs a +3,9%, Tod’s a +3,8%, Safilo Group a +2,6%, Brunello Cucinelli a +1,1% e Intercos a -5,4%.

Nell’esercizio 2022 Salvatore Ferragamo ha realizzato ricavi consolidati pari a 1,2 miliardi, in aumento del 10,2% a cambi correnti e del 5,7% a cambi costanti su base annua.

Anna Zanardi Cappon, consigliera non esecutiva e indipendente di Salvatore Ferragamo, ha rassegnato le dimissioni con decorrenza dalla data dell’assemblea di approvazione del bilancio 2022.

Infine, tra le Small, Geox (+8,6%) e Basicnet (+3,3%) hanno sovraperformato le altre mentre Caleffi (-3,7%) è stata la peggiore.

A seguito della richiesta di Consob del 16 giugno 2010, la Vincenzo Zucchi S.p.A ha informato che l’indebitamento finanziario netto al 31 gennaio 2023 era pari a 35,1 milioni, in aumento rispetto ai 33,9 milioni del mese precedente.