La scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un +3,8% rispetto al -1,4% del corrispondente europeo e al +3,1% del Ftse Mib.
Chiusura positiva quella di venerdì per le borse europee, mentre proseguiva in rialzo la seduta di Wall Street in un mercato che sembra aver ormai scontato la prospettiva che la politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo del previsto trovando conforto nei segnali di resilienza dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,52%.
Tra le Large Cap Amplifon ha terminato le contrattazioni a +11,2%, Recordati a +0,4% e Diasorin a -0,7%.
Nell’esercizio 2022 Amplifon ha registrato ricavi consolidati pari a 2,1 miliardi, in crescita dell’8,8% a cambi correnti e del 6,8% a cambi costanti rispetto al 2021.
Diasorin, attraverso la interamente controllata Luminex Corporation, ha completato la vendita delle attività relative alla propria Business Unit Flow Cytometry & Imaging (FCI) a Cytek Biosciences per 46,5 milioni di dollari americani.
Tra le Mid Cap, Gvs ha segnato un +5,0%, Sol un +3,0%, BB Biotech un +1,7% e Pharmanutra un -0,7%.
Sol si è rafforzata in Sudamerica attraverso una partnership strategica con il gruppo ecuadoriano Conauto.
Infine, tra le Small, Fine Foods & Pharmaceuticals ha registrato un +3,6%, Pierrel un +2,9%, Garofalo Health Care un +2,4%, Eukedos un -2,8% e Philogen un -6,9%.
Tra il 20 e il 24 febbraio 2023 Fine Foods & Pharmaceuticals ha acquistato, 1.245 azioni proprie (0,0049% del capitale), al prezzo medio ponderato di 8,0583 euro per un controvalore complessivo di 10.032,57 euro.