Sulla base dei risultati definitivi relativi all’offerta pubblica di acquisto (opa) obbligatoria totalitaria promossa da Domus su Aedes risultano portate in adesione 103,7 milioni di azioni, pari al 36,973% del capitale e al 81,894% dei titoli oggetto dell’offerta stessa, confermando i dati provvisori annunciati lo scorso 3 marzo.
Tenendo conto anche delle 153,9 milioni di azioni già detenute da Domus prima dell’inizio del periodo di adesione, pari al 54,852% del capitale, l’offerente verrà una quota pari al 91,826%.
Il corrispettivo dell’offerta, pari a 0,2922 per azione, sarà pagato il prossimo 10 marzo per complessivi 30,3 milioni.
L’offerente sarà tenuto ad acquistare, allo stesso prezzo unitario, massime 22,9 milioni di azioni, pari al 8,174% del capitale, per complessivi 6,7 milioni.
Il periodo per l’adempimento dell’obbligo di acquisto (sell-out) è compreso tra il 13 e il 31 marzo, con pagamento del relativo corrispettivo il 6 aprile.
Nell’ipotesi in cui, all’esito della procedura per l’adempimento dell’obbligo di acquisto, l’offerente e le persone che agiscono di concerto venissero a detenere, una partecipazione pari o superiore al 95% del capitale ricorreranno i presupposti per l’esercizio del diritto di acquisto e per l’adempimento dell’obbligo di acquisto (procedura congiunta).
Qualora, all’esito della procedura per l’adempimento dell’obbligo di acquisto non venisse raggiunta la soglia del 95% del capitale Borsa Italiana disporrà la revoca dalla quotazione delle azioni a decorrere dall’11 aprile.
Qualora Domus dovesse raggiungere invece la soglia del 95% del capitale e dar corso quindi alla procedura congiunta, Borsa Italiana disporrà la sospensione e/o la revoca delle azioni tenendo conto dei tempi per l’esercizio del diritto di acquisto.