Mercati – Apertura debole per l’Europa, Milano a -0,3%

Partenza fiacca per le borse europee, in attesa oggi della testimonianza al Senato statunitense del presidente della Federal Reserve Jerome Powell per presentare il suo rapporto semestrale sulla politica monetaria.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 27.870 punti. Poco sotto la parità anche il Cac 40 di Parigi (-0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).

Gli operatori continuano a valutare l’impatto dei target di crescita inferiori alle attese forniti dalla Cina, che però dovrebbero portare meno pressioni inflazionistiche, e della probabilità di ulteriori ritocchi del costo del denaro da parte delle banche centrali.

Cresce in particolare l’attesa per il doppio intervento al Congresso Usa in programma tra oggi e domani del chairman della Fed, che potrebbe far luce su quante ulteriori strette l’istituto di Washington ritiene saranno necessarie.

Il focus si sposterà poi sui dati sui non farm payroll statunitensi a febbraio in uscita venerdì, per avere maggiori indicazioni sulla possibilità che l’economia possa sostenere ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollari viaggia a 1,069 e il dollaro/yen arretra a 135,7. Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 86,4 dollari e il Wti (+0,3%) a 80,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 183 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,55%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Diasorin (+1,2%) e Nexi (+1%), quest’ultima dopo aver presentato i conti questa mattina prima dell’apertura dei mercati. In ribasso Buzzi Unicem (-0,9%) e Tim (-0,7%).