Mercati asiatici – Seduta mista, giù la Cina, tiene il Giappone

Seduta mista per i principali listini asiatici, orfani dell’India chiusa per festività, in un clima di attesa per ulteriori segnali dai politici cinesi e dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

In Cina, Shanghai viaggia a -1,1% e Shenzhen a -2%. Hong Kong cede lo 0,8%. Ppositivo invece il Giappone con Nikkei +0,3% e Topix +0,4%.

Gli investitori continuano a soppesare l’impatto del modesto obiettivo di crescita della Cina e la probabilità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse nelle varie economie, inclusa quella a stelle e strisce.

Sul fronte macro, le esportazioni e le importazioni della Cina hanno continuato a diminuire nei primi due mesi dell’anno, offuscando le prospettive per l’economia mentre la nazione inizia gradualmente a riprendersi dalle restrizioni anti-Covid.

In settimana l’attenzione resterà sull’Assemblea nazionale del popolo a Pechino per eventuali ulteriori comunicazioni, mentre venerdì arriverà l’annuncio della Banca del Giappone, l’ultimo sotto l’attuale governatore Haruhiko Kuroda.

Altro appuntamento chiave sarà il job report che potrebbe fornire nuove indicazioni circa la capacità dell’economia statunitense di resistere a ulteriori aumenti dei tassi dopo che i dati della scorsa settimana hanno già mostrato una continua resilienza del mercato del lavoro a stelle e strisce.

Dati che hanno rafforzato l’aspettativa secondo la quale la Fed potrà proseguire con il suo ciclo di strette monetarie. Occhi infine sull’intervento del presidente Jerome Powell davanti alle commissioni di Senato e Camera, in programma oggi e domani, 7 e 8 marzo.

Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,068 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 135,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in frazionale rialzo con il Brent a 86,4 dollari (+0,2%) e il Wti a 80,6 dollari al barile (+0,2%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Nasdaq ha lascia sul campo lo 0,1%, invece il Dow Jones e lo S&P500 hanno guadagnato lo 0,1%.